martedì 23 aprile 2013

SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO


IN BREVE
Brindisi: una chiesa circolare, probabilmentedi origine templare, sarebbe la Chiave di un segreto millenario. Un mistero che avvolge gli ultimi duemila anni di storia. Un mistero strettamente legato alla Chiesa e ai suoi segreti. Una leggenda che negli ultimi anni ha preso sempre piu' piede: San Giovanni al Sepolcro,sarebbe, secondo lo studioso di storia e misteri medievali, Federico Sanapo, la 'sintesi' della leggenda del Santo Graal. E non solo: la chiesa confermerebbe alcune teorie ritenute bizzarre e fantasiose dagli storici moderni, quali quelle della Dinastia Reale di Gesu', sposo della Maddalena. Questa teoria, sconvolgente per alcuni, si troverebbe esposta nel portale nord della chiesa, quello oggi di ingresso, dove ai lati dello stipite della portavi è un enorme disegno con animali, coppe, pavoni e dee nude, quali Cibele e una Nereide. Ma non solo: all'interno del tempio, ancora oggi visibili, e per molto tempo sconosciuti al pubblico, sono stati trovati un Nodo di Salomone inscritto in una colonna e un misterioso codice alfa-numerico, probabilmente di origine templare. Eseguendo dei semplici calcoli e unendoli al significato della Cabala, saltano fuori teorie sorprendenti. E inoltre stato decifrato il grande bestiario medievale presente sul portale est della chiesa, il quale rimanderebbe sempre e comunque alla leggenda del Santo Graal. Nella chiesa inoltre, la scoperta che forse getta la parola fine alle tante controversie: emergono particolari che vogliono i Templari collegati alla Massoneria. Strani giochi di luce e calcoli geometrici rimandano all'Antico Egitto, il simbolismo delle finestre, degli angoli e delle 16 colonne della chiesa rimandano al Sigillo di Salomone, che secondo complessi calcoli geometrici si formerebbe piu' volte all'interno della chiesa. La Chiesa rispetterebbe la Proporzione Divina, avendo usato come metodo di costruzione la Quadratura del Cerchio. E una Triplice Cinta fa bella mostra proprio all'ingresso della chiesa.

LA RECENSIONE

 A Brindisi la nuova Rennes le Chateau?
 
Con un linguaggio semplice, diretto e amichevole, Federico Sanapo, al suo secondo impegno editoriale, introduce il lettore nel mondo appassionante e misterioso dell’architettura templare. Lo fa come per il precedente  impegno editoriale (Storia in sabbia del re), con spontaneità e schiettezza, ma soprattutto con la passione che contraddistingue questo giovane autore originario della bella e misteriosa  Brindisi. Sanapo dimostra di aver fatto tesoro dell’esperienza del primo libro, migliorandone la forma e lo stile, pur mantenendo intenzionalmente un linguaggio semplice e aperto. In "San Giovanni al Sepolcro", Sanapo analizza l’architettura della chiesa, soffermendosi sulla simbologia espressa nella forma architettonica e nei dipinti al suo interno. Attraverso un interessante analisi, suffragata da una ricca documentazione fotografica, l’autore riprende alcuni argomenti, già trattati nel suo precedente libro, per giungere ad una conclusione: la chiesa di S.Giovanni al Sepolcro è un tempio costruito dai cavalieri templari. Non solo, tutta la simbologia al suo interno, al pari della chiesa di Rennes le Chateau, racchiuderebbe oltre al rito di iniziazione templare, lo stesso inquietante messaggio, che secondo alcuni studiosi si celerebbe nella chiesa francese: la sacra discendenza di Cristo. Un testo contenente al suo interno, una pluralità di teorie e indizi, rivolto a tutti quegli appassionati sull’argomento che, liberi da pregiudizi intellettuali, vogliono ascoltare una “campana” diversa, fuori dal coro, ma non per questo stonata. San Giovanni al Sepolcro, è un libro da leggere che sicuramente farà discutere anche gli esperti più convinti.
 
DISPONIBILE IN VERSIONE CARTACEA E IN E-BOOK
 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=749745
 

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