lunedì 29 aprile 2013

FEDERICO SANAPO VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE RICERCA NEL MISTERO

Il giovanissimo ricercatore, Federico Sanapo, 25 anni di Brindisi, è stato premiato al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013-seconda edizione, che si è tenuto a Roma, ieri domenica 28 aprile 2013. Federico Sanapo ha vinto con la sua ricerca su San Giovanni al Sepolcro: il Segreto dei Templari.


Sopra Federico Sanapo, con il Premio Nazionale, sotto la locandina dell'evento

venerdì 26 aprile 2013

FEDERICO SANAPO AL PREMIO NAZIONALE RICERCA NEL MISTERO

Si terrà domenica 28 aprile 2013, presso il Mercure Hotel Rome West, a Roma, la seconda edizione del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013. Il Premio è riservato a tutte quelle scoperte che vanno oltre la storiografia ufficiale, quali ad esempio Alieni, Santo Graal,Metafisica e Paranormale, tanto per citare alcuni argomenti degni di attenzione nel mondo del mistero. Quest'anno la novità aggiunta all'evento, è la partecipazione aperta e totalmente gratuita a tutti quei giovanissimi ricercatori "alternativi", che si sono distinti nell'ambito di una qualsiasi ricerca che sfidi i temi tradizionali della "storiografia ufficiale". Federico Sanapo, autore di San Giovanni al Sepolcro: il Segreto dei Templari, è candidato al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013, e sarà presente presso il Mercure Hotel Rome West di Roma, domenica prossima, 28 aprile 2013. Il Premio, organizzato dalla Eremon Edizioni, e con la collaborazione dell'importante magazine di mistero "Terra Incognita", per il secondo anno consecutivo organizza l'evento, che già nella prima edizione lo scorso anno, richiamò tantissimi curiosi e appassionati di mistero da ogni parte d'Italia.

Appuntamento quindi a Roma, domenica prossima, 28 aprile 2013, per una giornata densa di mistero e di tanti spunti su cui riflettere.


la locandina del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013

giovedì 25 aprile 2013

LE FALSE ACCUSE A LAURENCE GARDNER

Ebbene si, oggi vogliamo esulare dal contesto "storico" per farvi conoscere, seppur brevemente un autore, forse ai più sconosciuto, accusato di essere il solito "pseudostorico",e addirittura "blasfemo". Tra l'altro quando la Verità, (quella con la V maiuscola) viene sbattuta in faccia, si è sempre blasfemi per qualcuno. E a questo "qualcuno" ovviamente, le teorie dello studioso di cui oggi mi accingo a parlare, sembrano addirittura non solo "blasfeme", ma prive di ogni fondamento storico.

Laurence Gardner, è stato Priore della Celtic Church’s Sacred Kindred di St. Columbia,  genealogista di famiglie reali e di cavalieri conosciuto a livello internazionale. Noto come il Cavaliere Labhran di St. Germain,  Attaché presidenziale all’European Council of Princes, un ente consultivo costituzionale fondato nel 1946.  Formalmente addetto alla nobile guardia della Casa Reale degli Stewart, fondata a St. Germain-en-Laye nel 1692, ed è stato storiografo reale giacobita. Laurence, è morto nell'agosto del 2010, ma la sua morte è passata totalmente inosservata, quasi nessuno ne ha parlato, e, se ne hanno parlato, anche male. Il guaio è che oggi siamo oramai talmente tanto manipolati dai media vari, che non si prende più un bel libro in mano e si legge, ci si informa. No, preferiamo affidarci ai giudizi della gente, o peggio, vedere programmi che di "storico" non hanno un bel niente. Gardner, è stato a mio avviso uno dei più grandi storici "non allineati". I suoi libri sono non solo pieni di storia, ma scardinano la "storiella" del Cristianesimo, con documenti che poco hanno da commentare. Si badi bene, ho detto Cristianesimo, e non Gesù. Perche la storicita di Cristo è accettata, da tutti, anche dal sottoscritto. Quello che non si sa su Gesù Cristo, e che dietro c'è una storia INVENTATA DI SANA PIANTA, solo per potere e denaro. E Gardner, questo, nei suoi libri lo dimostra davvero in modo eccezzionale. Infatti questo scrittore, è andato personalmente negli Archivi dei sovrani di tutta Europa, ed ha fatto emergere delle carte scottanti, per quel che riguarda la Dinastia di Cristo e Maria Maddalena. Carte che a prima vista possono apparire assurde, e invece non lo sono. Sono dei precisi alberi genealogici di una Stirpe cancellata, o quasi, dalla faccia della terra. Dimenticata. Sono i diretti discendenti di Gesù Cristo. Qualcuno, è pronto a dire che è la solita mistificazione, ed io invece ribadisco di no. Posso discutere "Il Codice da Vinci" di Dan Brown, che pur riprende una teoria esatta, se non fosse per tanti miti storici inventati e intessuti nella trama del Romanzo, vedesi Vangeli Apocrifi e il discorso sui Templari e l'Ordine di Sion. A parte questo, il libro di Brown arrivò in un momento davvero particolare per la Chiesa Cattolica, in contrasto forte con gli Usa, e questo spiega il suo straordinario successo. Ma questa è un'altra storia. Laurence Gardner, quindi, basandosi su DOCUMENTI, giustamente è stato denigrato dalla Elitè Cattolica, e quasi messo a tacere dai poteri forti. Nel suo "La linea di sangue del Santo Graal", Gardner mette in evidenza una macchinazine ordita dalla Chiesa per mettere a tacere la dinastia di Cristo, e dei suoi diretti appartenenti, ovvero i "Desposyni" (appartenti al Signore). La storia che si legge in Laurence Gardner è a tratti sconvolgente, ma Vera. I nomi che appaiono sui suoi alberi genealogici, sono davvero impressionanti, ma sono tutti nomi di persone reali. Sovrani,principi,imperatori, giustamente dimenticati dalla storia, è, che oggi, sono entrati nella leggenda, quali Artu, è il piu famoso, ma anche Lancilotto, e Galadd. Gardner è andato a spulciare tutto cio negli archivi dei sovrani d'Europa. La sua opera sul Santo Graal e sulla sua discendenza, è un'opera monumentale, che comprende oltre al gia citato La Linea di Sangue del Santo Graal, anche il successivo, e aggiornato, "L'Enigma del Graal", in cui le tavole genealogiche sono più apprfondite, "I Figli del Graal", "Le misteriose origini dei Re del Graal" e "Mito e Magia del Santo Graal". Un'opera che per precisione storica e importanza, supera anche quella di Michael Baigent & Co, che si basano su falsi storici, quali le carte di Plantard, costruiti ad arte per creare la macchinazione di Rennes le Chateau. La storia di Rennes le Chateau, anzi, non è assolutamente un falso, come si avrà occasione di dimostrare prosimamente,ma è vittima di un complotto, atto a celare una verità enorme, che Gardner, racconta mirabilmente nei suoi libri. Consiglio vivamente a tutti gli appassionati dell'argomento di andare a leggere l'opera di Gardner, i cui libri in Italia sonno stati pubblicati dalla Newton & Compton Editori, e che si possono scaricare anche in e-book, dal sito dell'omonimo editore. Un'opera monumentale sul Graal, come c'è ne sono davvero poche. Complimenti dott.Gardner!

Federico Sanapo


sopra Laurence Gardner, sotto la copertina di un suo libro

mercoledì 24 aprile 2013

IL PAPIRO DELLA MOGLIE DI GESU CRISTO!

Sarebbe una scoperta eccezzionale quella fatta dalla dottoressa Karen King, su un papiro scritto in copto-sadico. La King e una delle più aferrate studiose di gnosticismo, ed anche sostenitrice dello stesso. La scoperta è stata fatta qualche tempo fa, e noi, vogliamo riprenderne la notizia. La scoperta è stata presentata a Roma, durante il Congresso di lingua Copta.

Il papiro della moglie di Gesù, proviene da un anonimo collezionista che lo avvrebbe acquistato nel 1997 da un altro collezionista
che a sua volta lo aveva acquistato negli anni '60 nela Germania dell'Est.
Il papiro piccolisimo ( centimetri 8x4), è scritto in dialetto copto-sadico,  dovrebbe provenire dall'Egitto, come tutti i testi copti,
e risale secondo la King  al IV secolo D.C.
Il brano è mutilo, somiglia ad un qualsiasi vangelo gnostico, per le parole che vi sono scritte.

Questo è il brano contenuto nel papiro della moglie di Gesù, si tratta sicuramente di un vangelo gnostico
ha molte somiglianze con il Vangelo Copto di Tommaso:

1. “no [a] me. Mia madre mi ha dato la vi[ta…” 
2 ] I discepoli dissero a Gesù, “.[ 
3 ] negare.  Maria è degna di
4 ]……” Gesù disse loro, “mia moglie . .[  
5 ]… sarà capace di essere mia discepola . . [ 
6 ] Che i malvagi si corrompano … [ 
7] Per me, io abito con lei per... [ 
8] una immagine [

Maria ( Maddalena), come discepola appare in moltissimi vangeli gnostici; il vangelo di Tommaso, di Maria, di Filippo,
La Sofia di Gesù Cristo, Il Dialgo del Salvatore, Pistis Sofia.
Tutti questi testi citati provengono dall'Egitto e sono scritti in lingua copta, sono datati quasi tutti al III seolo d.c.,
 quindi sono delle traduzioni dall'originale in greco più antico, si pensa verso il II secolo d.c.

Lo gnosticismo fu un movimento religioso e culturale insieme,
 diffusissimo dal I al IV secolo d.c., dall'attuale Iraq alla Siria, alla Turchia, alla Palestina,
all'Egitto, a Roma, a Lione, copriva non soltanto i paesi dell'Impero romano,
ma andava anche al di là. Non era un movimento omogeneo in quanto le
correnti gnostiche erano numerose e differenziate, mantenevano, tuttavia,
alcune linee fondamentali comuni. Gnosticismo deriva dal greco gnosis,
conoscenza, ma non ogni conoscenza è gnosticismo, la conoscenza dello
gnosticismo è rivolta all'origine dell'uomo e del suo mondo, ed è diretta alla
salvezza da questo mondo. Alla base dello gnosticismo c'è la descrizione
della creazione del mondo ad opera di un Demiurgo ingannato, e l'indicazione
di una via di salvezza mediante la gnosis, la conoscenza del proprio Io divino.
Per gli gnostici la gnosis era superiore alla fede.

Pistis Sofia si trova nel codice di Askewianus.
Il codice di Askewianus è chiamato così dal medico inglese A. Askew i quale lo aveva
comprato in una libreria di Londra. A.Askew era un collezionista di antichi manoscritti,
ed aveva una fornita biblioteca, dopo la sua morte il 1772, il Codice Askewianus è stato
conservato presso il British Museum.
La Sofia di Gesù Cristo e Il Vangelo di Maria si trovano nel codice di Berlino.
Il Codice di Berlino, è designato come Papiro 8502, proviene dall' Egitto,
precisamente da Akhmìm e fu acquistato al Cairo nel 1896 da C. Reinhardt
per il Museo di Berlino, dove ora si trova.
La Sofia di Gesù Cristo di cui abbiamo parlato riguardo il Codice di Berlino,
Il Vangelo di Filippo, il Vangelo di Tommaso e Il Dialogo del Salvatore,
sono manoscrtti scoperti a  Nag Hammadi furono  in Egitto il 1945,
Prima ancora della scoperta di Nag Hammadi, ci sono state altre scoperte;
il Codice Askewianus 1772, e il Codice Brucianus 1769.
Il secolo scorso sono venuti alla luce tanti Papiri, molti in frammenti come il Papiro di Berlino.


Vediamo che in questi vangeli Maria è la più amata da Gesù, la più sapiente.
Nel vangelo di Filippo è la compagna di Gesù, ed insieme formano la sizighia terrena,
mentre Cristo forma una sizighia con lo Spirito Santo, e Soter (il Salvatore) con Sofia (la Sapienza).
Queste sizighie sono presenti specialmente nel vangeli gnostici valentiniani,come il vangelo di Filippo.
Queste credenze gnostiche erano conosciuti dai Padri eresiologi.
Ecco cosa dice S.Ippolito Romano nel suo libro contro tutte le eresie; Refutatio VI: 36,4
"Maddalena+Gesù terreno, Cristo+Spirito Santo, Soter+Sofia.

Quindi nei testi gnostici che conosciamo Maria è unita a Gesù spiritualmente, misticamente, come Cristo è unito a Sofia.
Ora mentre nel vangelo di Filippo Maria è detta compagna di Gesù, ("Koinonos" significa compagna, consorte),
Nel papiro della moglie di Gesù troviamo la parola: " Shime",  che significa moglie, o anche donna.
Nel vangelo di Filippo la parola " Shime" non viene mai usata per indicare il legame tra Gesù è Maria Maddalena.

Quindi ecco spegato la novità del papiro della moglie di Gesù, la parola moglie, è la prima volta che viene usata,
verso Maria, ma il testo mutilo porta a fare diverse ipotesi, cosa Gesù indica con  "ta shime" , "mia moglie", non è chiaro,
ma dovrebbe essere Maria, la quale è degna di diventare sua dicepola, e Gesù sarà insieme a lei, unito a lei.
Il fatto che Gesù è unito a Maria Maddalena lo dice anche il vangelo di Fiippo, ma si tratta di unione puramente
spirituale, quindi possiamo ipotizzare che se nel papiro della moglie di Gesù, moglie indica Maria la sua discepola,
si tratta di unione spirituale, forse il brano è stato tradotto male dall'originale greco, invece di tradurre compagna,
l'autore della traduzione ha tradotto moglie, o donna, forse, si possono far tante ipotesi, come ad esempio, moglie  di Gesù può  indicare la Chiesa, come nel Nuovo Testamento. Pare che gli apostoli non vogliono accettare Maria come discepola di Gesù, nel papiro della moglie di Gesù. Ma non solo, anche negli altri apocrifi e nei Vangeli tradizionali.


Sull'autenticità del papiro della moglie di Gesù oggi non ci sono più dubbi. La chiesa primitiva ha accettato solo i testi che conosciamo come “Nuovo Testamento” perché ispirati e conformi alla tradizione. La chiesa primitiva non ha accettato mai vangeli gnostici ed apocrifi, infatti sono eretici, e moltissimi Padri della chiesa hanno scritto tanti libri confutando  tutte le eresie gnostiche. E se questi libri sono eretici, un perché ci sarà pure.

Fonte dell’articolo: https://sites.google.com/site/lesacrescritture/il-papiro-della-moglie-di-gesu-simile-al-vangelo-gnostico-di-tommaso





martedì 23 aprile 2013

SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO


IN BREVE
Brindisi: una chiesa circolare, probabilmentedi origine templare, sarebbe la Chiave di un segreto millenario. Un mistero che avvolge gli ultimi duemila anni di storia. Un mistero strettamente legato alla Chiesa e ai suoi segreti. Una leggenda che negli ultimi anni ha preso sempre piu' piede: San Giovanni al Sepolcro,sarebbe, secondo lo studioso di storia e misteri medievali, Federico Sanapo, la 'sintesi' della leggenda del Santo Graal. E non solo: la chiesa confermerebbe alcune teorie ritenute bizzarre e fantasiose dagli storici moderni, quali quelle della Dinastia Reale di Gesu', sposo della Maddalena. Questa teoria, sconvolgente per alcuni, si troverebbe esposta nel portale nord della chiesa, quello oggi di ingresso, dove ai lati dello stipite della portavi è un enorme disegno con animali, coppe, pavoni e dee nude, quali Cibele e una Nereide. Ma non solo: all'interno del tempio, ancora oggi visibili, e per molto tempo sconosciuti al pubblico, sono stati trovati un Nodo di Salomone inscritto in una colonna e un misterioso codice alfa-numerico, probabilmente di origine templare. Eseguendo dei semplici calcoli e unendoli al significato della Cabala, saltano fuori teorie sorprendenti. E inoltre stato decifrato il grande bestiario medievale presente sul portale est della chiesa, il quale rimanderebbe sempre e comunque alla leggenda del Santo Graal. Nella chiesa inoltre, la scoperta che forse getta la parola fine alle tante controversie: emergono particolari che vogliono i Templari collegati alla Massoneria. Strani giochi di luce e calcoli geometrici rimandano all'Antico Egitto, il simbolismo delle finestre, degli angoli e delle 16 colonne della chiesa rimandano al Sigillo di Salomone, che secondo complessi calcoli geometrici si formerebbe piu' volte all'interno della chiesa. La Chiesa rispetterebbe la Proporzione Divina, avendo usato come metodo di costruzione la Quadratura del Cerchio. E una Triplice Cinta fa bella mostra proprio all'ingresso della chiesa.

LA RECENSIONE

 A Brindisi la nuova Rennes le Chateau?
 
Con un linguaggio semplice, diretto e amichevole, Federico Sanapo, al suo secondo impegno editoriale, introduce il lettore nel mondo appassionante e misterioso dell’architettura templare. Lo fa come per il precedente  impegno editoriale (Storia in sabbia del re), con spontaneità e schiettezza, ma soprattutto con la passione che contraddistingue questo giovane autore originario della bella e misteriosa  Brindisi. Sanapo dimostra di aver fatto tesoro dell’esperienza del primo libro, migliorandone la forma e lo stile, pur mantenendo intenzionalmente un linguaggio semplice e aperto. In "San Giovanni al Sepolcro", Sanapo analizza l’architettura della chiesa, soffermendosi sulla simbologia espressa nella forma architettonica e nei dipinti al suo interno. Attraverso un interessante analisi, suffragata da una ricca documentazione fotografica, l’autore riprende alcuni argomenti, già trattati nel suo precedente libro, per giungere ad una conclusione: la chiesa di S.Giovanni al Sepolcro è un tempio costruito dai cavalieri templari. Non solo, tutta la simbologia al suo interno, al pari della chiesa di Rennes le Chateau, racchiuderebbe oltre al rito di iniziazione templare, lo stesso inquietante messaggio, che secondo alcuni studiosi si celerebbe nella chiesa francese: la sacra discendenza di Cristo. Un testo contenente al suo interno, una pluralità di teorie e indizi, rivolto a tutti quegli appassionati sull’argomento che, liberi da pregiudizi intellettuali, vogliono ascoltare una “campana” diversa, fuori dal coro, ma non per questo stonata. San Giovanni al Sepolcro, è un libro da leggere che sicuramente farà discutere anche gli esperti più convinti.
 
DISPONIBILE IN VERSIONE CARTACEA E IN E-BOOK
 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=749745
 
STORIA IN SABBIA DEL RE: IL LIBRO
INDAGINE SUL "SANTO GRAAL"


Il Santo - Graal. Un mistero millenario che avvolge fatti, personaggi e luighi. Un intrigo che parte dal minuscolo paesino di Rennes le Chateau, in Francia, ai piedi dei Pirenei e si snoda attraverso le vicende degli eretici Catari e dei mitici Cavalieri Templari. Che cosa hanno in comune questi luoghi, questi personaggi, così misteriosi tra loro da aver alimentato l’immaginario collettivo. E anche il famigerato Priorato di Sion, l’antica e occulta società segreta, potrebbe contenere elementi reali? L’auotore si è immerso in un viaggio affascinante alla scoperta dei segreti del Santo Graal.Argomenti trattati:Rennes le Chateau, Catari, Cavalieri Templari, Società Segrete, Vangeli Apocrifi, Maria Maddalena e il suo legame con il Graal, Hieros Gamos: Matrimonio Sacro.

Ecco il link dove poter acquistare il libro e leggerne l'anteprima, ancora non disponibile in E-Book.

 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=408445

IL BLOG UFFICIALE DI FEDERICO SANAPO

Federico Sanapo è studente di Archeologia Classica e Cristiana, presso l'Universita degli Studi di Bari "Aldo Moro". Appassionato sulla storia dei Cavalieri Templari, autore di due libri controversi, quali, STORIA IN SABBIA DEL RE, e SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO: IL SEGRETO DEI TEMPLARI. Nel primo libro, Sanapo, edito da ILMIOLIBRO.IT,  mette in risalto la storia del Santo Graal, ipotizzando una discendenza che deriva nientedimeno che da Cristo stesso, il quale sarebbe stato sposo di Maria Maddalena. La trama sembrerebbe riprendere quella di Dan Brown, o dei ricercatori inglesi Michael Baigenti,Richard Leight ed Henri Lincoln, i quali nel loro controverso libro "The holy Blood and the Holy Grail", tradotto in italiano con "IL SANTO GRAAL", mettono anch'essi in primo piano, l'ipotesi di una Sacra Dinastia. Ma cosa c'è di vero in tutto ciò? Le ricerche di Sanapo, seppur contrastate dall'elite cattolica, hanno dimostrato "storicamente", anche attraverso l'aiuto dei Vangeli Canonici, la possibile discendenza e il possibile matrimonio tra Gesu e la Maddalena. Ipotesi quest'ultima che sconvolgerebbe il Cristianesimo come noi lo conosciamo attualmente. Nuovi e scottanti argomenti sono stati portati da Sanapo nelle sue teorie,quali il Matrimonio sacro o Hieros Gamos, che sembrerebbe comparire nei Vangeli Canonici. Le ricerche di Sanapo, hanno dimostrato come il Cristianesimo si basi anche su tradizioni "pagane", su cui poi è stata "ricamata" la storia divina di Cristo. Argomenti che ai più potrebbero apparir assurdi, ma alla luce delle analisi di Sanapo, acquisiscono nuova luce, e sono destinate a far discutere.

Federico, si è anche interessato dei misteri che circondano il tempio di San Giovanni al Sepolcro in Brindisi,  città dove vive tutt'ora. Federico ha qui analizzato una serie di complessi simboli che si trovano all'interno del tempio di San Giovanni al Sepolcro, probabilmente una proprietà dell'Ordine dei Cavalieri Templari. I simboli, hanno riportato alla ribalta le teorie cospirative già pronunciate in Storia in Sabbia del Re, ma hanno gettato una luce del tutto nuova sul tempio di San Giovanni al Sepolcro. Le complesse simbologie del tempio riporterebbero ad una antica tradizione primordiale, che solo un gruppo di "iniziati" sarebbe in grado di comprendere. Secondo Sanapo, il "simbolo", è importantissimo per capire la parti "oscure" della storia. Federico tra l'altro ha studiato da vicino i simboli di San Giovanni con ricerche dirette sul campo, che sono durate svariati mesi, e anche di più.