COMUNICATO STAMPA FEDERICO SANAPO 19/08/2013
Carissimi,
dopo che da stamane la notizie del mio addio alle ricerche è passata alla stampa locale, vorrei fare alcune precisazioni in merito. Intanto il custode, pur se ha usato delle parole infelici sul mio conto, non mi ha fisicamente cacciato come qualche articolo sosteneva, ma ha solo detto testuali parole "Federico, tu non sei piu gradito qua dentro, tu non sai assolutamente
niente sul Tempio, in televisione,persone, ci hanno detto che hai detto
che sai solo tutto tu. Noi abbiamo ricevuto critiche pesanti". L'intervista era relativa a quella di Puglia TV andata in onda il 06/05/2013 relativa alla vittoria del Premio Nazionale. In questa intervista, che è mia intenzione procurarmi, "persone" hanno riferito ai custodi che io non li avrei nominati, anzi, avrei addirittura detto che ho scoperto tutto io sul tempio, e i custodi non mi hanno mai aiutato. Precisiamo!! I custodi mi hanno riferito dell'esistenza dei simboli e delle particolarita del tempio, le ricerche e gli approfondimenti poi sono venuti tutta da me per una mia personale passione. Quindi il custode non mi ha fisicamente cacciato e bandito dal tempio, ma solo che non sono piu gradito a loro, in quanto li avrei mancato di rispetto. Se questa si chiama mancanza di rispetto fate voi!!! E che dire sul mio conto?? Essere letteralmente sommerso di critiche in pubblico? Vedere la propria ricerca, i propri sacrifici, fatti a brandelli con delle battute infelici sulla stessa. Poi diciamo che i giovani dobbiamo incentivarli, caspita si vede, alla prima occasione buona siamo pronti per tranciarli le gambe. Nessuno puo immaginare la mia amarezza, il mio stato d'animo sentendo quelle parole non veritiere sul mio conto. Non mi hanno cacciato fisicamente, ma moralmente, non sono parole da usare contro una persona, non essere gradito dopo tantissimi annni di ricerca, dopo aver portato all'attenzione quel tempio dopo anni di oblio. Spero che queste parole siano chiarificatrici e che nessuno da questa vicenda subisca danni morali e civili , ho solo voluto dare il mio addio alle ricerche elencando nel comunicato del 17/08/2013 le mie motivazione che mi hanno portato a questa scelta, quella cioè di interrompere DEFINITVAMENTE le ricerche su Brindisi e su San Giovanni al Sepolcro. Quando questo sistema culturale locale, sarà pronto a dar voce a tutti, allora un mio ritorno in punta di piedi sarà probabile. Ringrazio tutti quelli che in quesi giorni hanno mostrato solidarieta nei miei confronti, dai miei amici e alla cittadinanza tutta. La mia decisione è irremovibile!
FEDERICO SANAPO Official Blog
lunedì 19 agosto 2013
sabato 17 agosto 2013
COMUNICATO STAMPA 17/08/2013
COMUNICATO STAMPA, FEDERICO SANAPO
"ME NE VADO DA ME"
Carissimi,
è con enorme dispiacere che comunico ai miei fun e miei follower, la mia volontà di abbandonare le ricerche sulla Storia di Brindisi e in ispecie sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro, ed elencherò una serie di motivi che mi hanno portato a maturare questa scelta. I più gravi ovviamente Una scelta che arriva dal profondo del cuore, dopo aver accettato di essere accusato, ingiustamente, dal sistema oligarchico-culturale che domina la città di Brindisi, da pseudo-professori ed esperti di storia, i quali hanno messo in giro voci falsissime sul mio conto, arrivando perfino a "bandirmi" dal suddetto tempio di San Giovanni al Sepolcro. Per questi signori il sottoscritto è stato scomodo per tanto tempo, fin da quando ha cominciato a interessarsi "veramente" di STORIA. Questi professori dovete sapere che dominano la città di Brindisi da anni, e che si divertono solo a screditare tutto e tutti, tutti coloro che non la pensano come loro. Pensate che non hanno accettato nemmeno confronti, ma subito da quando sono uscito con la chiesa di San Giovanni al Sepolcro, hanno cominciato a buttare fango su di me, accusandomi delle cose più ignobili. Prendersela con un ragazzo, che vuole soltanto il bene della sua città, è una cosa squallida e vergognosa. Poi quando i Vostri amici professori, questa volta davvero, solo per il solo titolo che hanno, dicono quasi le stesse cose del sottoscritto, questi si ammutiliscono, e bastano due parole di questi ultimi, io invece ho spiegato le mie ricerche in un libro intero, che ha suscitato interesse a livello nazionale. Sono andato ad onorare la città di Brindisi con un collega a Roma, nella capitale della Storia, vincendo l'ambito Premio Nazionale Ricerca nel Mistero. Quel giorno, tutti chiedevano della storia e dei misteri della città di Brindisi. Credevo di ricevere consenso, e invece???? Solo fango, altro fango, anzi addirittura si sono permessi il lusso di "insultarmi", senza fare nome, in una conferenza stampa per un libro del Gruppo Archeologico della città, facendo battute orride nei confronti della mia ricerca. Questi sono i "grandi professori" che abbiamo a Brindisi. Siete invidiosi? A me non me ne frega nulla. Non solo, al mio ritorno il Rotary Club della Città di Brindisi, mi invita per una conferenza stampa sulla MIA vittoria. Amici questi signori, si sono permessi il "lusso", (forse non sanno neanche cosa sia il Rotary Club), di volermi proibire di parlare in pubblico, insomma volevano farmi tacere, annullando la conferenza. Grandi professori, dimostrate la Vostra professione davvero. Io invece, non ho mai criticato e detto parole a nessuno, ma in questo comuicato ora grido tutta la mia rabbia, per persone, che non meritano davvero nulla. Il 15 agosto mi sono recato in visita alla chiesa di San Giovanni al Sepolcro, come solitamente facevo, e ho ricevuto delle bellissime parole, dal custode, amico fino a poco tempo fa: "Federico, tu non sei piu gradito qua dentro, tu non sai assolutamente niente sul Tempio, in televisione,persone, ci hanno detto che hai detto che sai solo tutto tu. Noi abbiamo ricevuto critiche pesanti". Le persone? Quali persone? Voglio nomi e cognomi per una denuncia per diffamazione. E no, i nomi non si possono fare, è giusto!!!! Essere tradito anche dai custodi del tempio, è una cosa vergognosa. Non solo, cacciarmi via cosi, dopo aver speso, soldi,tempo,e tutta la mia competenza in materia, vengo cacciato dal tempio di San Giovanni. Non ci sono parole per dire la mia sofferenza in tutto ciò, essere buttato giù cosi ingiustamente. Oggi grazie a queste persone sto passando momenti terribili di sconforto, quindi, ho preso la decisione di chiudere i gruppi facebook in primis, e poi annunciare a tutti la notizia del mio abbandono, maturarata nelle ultime ore. Brindisi non merita nulla fino a quando, almeno, spero, non cambia il sistema. Visto che quindi vi sono scomodo, o giusto o no, preferisco togliermi di mezzo io, "me ne vado da me", diceva Masini in una sua canzone. E quindi, me ne vado, in silenzio e con questo ultimo comunicato, che potrebbe essere più lungo, ma per ragioni di spazio lo fermo qui. Spero che tutti Voi abbiate capito il mio messaggio e la mia attuale condizione. Permettetemi di ringraziare gli organizzatori del Premio Nazionale, l'Associazione Culturale "Tutorium" di Tuturano, la mia frazione dove abito, per la stima dimostrata e i premi assegnatami, ringrazio tutti i lettori e i followers, che anche in questi momenti mi sono vicini. Mi avete fatto fuori, siete contenti? Spero di si. Un abbraccio anche a Voi. Me ne vado da me.
Federico Sanapo
martedì 13 agosto 2013
UNA CRIPTA SOTTO LA TORRE MEDIEVALE DI TUTURANO? FEDERICO SANAPO INDAGA IN CITTA'!
Torna nella sua cittadina, a Tuturano, Federico Sanapo, per far luce su un mistero che si cela sotto la piazza principale della piccola frazione brindisina. A Tuturano infatti, vi è una torre del XIII secolo, una torre-feudale, una cosiddetta casa-torre, ove il feudatario, il Signore, del posto abitava. Moltissime sono le case-torri nel Salento e in Italia. Questa di Tuturano, è unica nel suo genere. Reca sulla sommità infatti l'icona di un santo, Sant'Anastasio, un santo martire persiano converito al cattolicesimo. Una cosa unica nel suo genere nel panorama archeologico. Si pensa infatti che questo feudatario dovesse essere in qualche modo devoto a questo santo. "Non è chiara ancora la funzione della torre" - dichiara Federico. Le indagini sono in corso, ma da quello che si riesce a sapere in queste ore, anche dai media locali, e che sotto la torre si celerebbe un vero e proprio tesoro archeologico, o una cripta sotterranea dei monaci basiliani, oppure, un intero cimitero, come confermato da fonti e dai paesani tuturanesi. Federico crede cosi quindi, di poter ricostruire gran parte della storia di Tuturano nel Medioevo, quella di un antico casale risalente addirittura all'epoca romana. Lo spiega in una breve intervista a Brundsium.net che riportiamo qui sotto.
http://www.brundisium.net/approfondimenti/shownotiziaonline.asp?id=7687
Arriva ad una stupefacente conclusione storica-archeologica, il giovane storico 25enne di Tuturano, Federico Sanapo, già balzato agli onori della cronaca per la vittoria al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero per le sue ricerche sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi.
Dopo le sue ricerche sui Templari, il giovanissimo ricercatore, studente di archeologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, crede di aver trovato qualcosa di importante proprio nella sua cittadina Tuturano.
“Si tratta” - spiega il giovane – “di qualcosa di importante e fondamentale per la storia del nostro casale”. Un casale, quello di Tuturano, di cui si hanno notizie antichissime, fin dal 1099, quando la contessa Sighelgaita e il Conte Goffredo di Conversano, donarono il casale Tutorius, alle monache benedettine del Monastero di Santa Maria Veterana in Brindisi.
La nuova scoperta di Sanapo, non riguarda alcun mistero, ma pura e semplice archeologia. “Tuturano”- spiega – “ha origini molto antiche, addirittura romane. Probabilmente il feudo era una proprietà di un ricco Romano, da cui il nome Tutorium, passato poi in Tutorius.
Si narra addirittura che qui Cesare, lo stesso grande imperatore, abbia soggiornato presso un nobile del posto.
L’antica e romana Tutorium, si trovava lungo la strada Statale 16 Adriatica, che oggi collega il capoluogo, Brindisi, con San Pietro Vernotico. Una antica strada che collegava questa con Valesium e Rudie.
Tutorium, si trovava esattamente alla metà di questo antico percorso.
Un’altra antica strada romana, narrata anche da Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, partiva da Brundisium (Brindisi) e passando quindi vicino a Tutorium, raggiungeva anche Portu Sasinae (odierna Porto Cesareo)”.
Nel Medioevo, poi, il casale, si spostò di un chilometro in direzione Mesagne, ove oggi sorge l’ antica Torre Sant’Anastasio. E’ sotto l’antica torre e sotto la piazza che si celerebbe un vero e proprio “tesoro” unico nel panorama archeologico.
Una ipotesi che potrebbe venire anche confermata dai prossimi lavori di restauro che dovrebbero partire a breve.
“La Torre Sant’Anastasio, cosi chiamata dalla probabile effige del Santo posta in cima, è una Torre Quadrata del XII-XIII secolo, e serviva probabilmente per difendersi dagli attacchi dei Turchi.
Nelle vicinanze sorgeva una chiesa greca medioevale, oggi crollata in seguito a terremoti ed altri eventi naturali”.
na cripta sotto la Torre di Tuturano? Federico Sanapo cerca testimonianze
Una scoperta che ha dell’incredibile, e che arriva dopo anni
di indagini sul territorio e dopo aver sentito il parere di studiosi locali.
Arriva ad una stupefacente conclusione storica-archeologica, il giovane storico 25enne di Tuturano, Federico Sanapo, già balzato agli onori della cronaca per la vittoria al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero per le sue ricerche sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi.
Dopo le sue ricerche sui Templari, il giovanissimo ricercatore, studente di archeologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, crede di aver trovato qualcosa di importante proprio nella sua cittadina Tuturano.
“Si tratta” - spiega il giovane – “di qualcosa di importante e fondamentale per la storia del nostro casale”. Un casale, quello di Tuturano, di cui si hanno notizie antichissime, fin dal 1099, quando la contessa Sighelgaita e il Conte Goffredo di Conversano, donarono il casale Tutorius, alle monache benedettine del Monastero di Santa Maria Veterana in Brindisi.
La nuova scoperta di Sanapo, non riguarda alcun mistero, ma pura e semplice archeologia. “Tuturano”- spiega – “ha origini molto antiche, addirittura romane. Probabilmente il feudo era una proprietà di un ricco Romano, da cui il nome Tutorium, passato poi in Tutorius.
Si narra addirittura che qui Cesare, lo stesso grande imperatore, abbia soggiornato presso un nobile del posto.
L’antica e romana Tutorium, si trovava lungo la strada Statale 16 Adriatica, che oggi collega il capoluogo, Brindisi, con San Pietro Vernotico. Una antica strada che collegava questa con Valesium e Rudie.
Tutorium, si trovava esattamente alla metà di questo antico percorso.
Un’altra antica strada romana, narrata anche da Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, partiva da Brundisium (Brindisi) e passando quindi vicino a Tutorium, raggiungeva anche Portu Sasinae (odierna Porto Cesareo)”.
Nel Medioevo, poi, il casale, si spostò di un chilometro in direzione Mesagne, ove oggi sorge l’ antica Torre Sant’Anastasio. E’ sotto l’antica torre e sotto la piazza che si celerebbe un vero e proprio “tesoro” unico nel panorama archeologico.
Una ipotesi che potrebbe venire anche confermata dai prossimi lavori di restauro che dovrebbero partire a breve.
“La Torre Sant’Anastasio, cosi chiamata dalla probabile effige del Santo posta in cima, è una Torre Quadrata del XII-XIII secolo, e serviva probabilmente per difendersi dagli attacchi dei Turchi.
Nelle vicinanze sorgeva una chiesa greca medioevale, oggi crollata in seguito a terremoti ed altri eventi naturali”.
Tuturano era anticamente abitata infatti
da gente albanese e greca, infatti a Tuturano era presente sia il rito latino
che quello greco, una comunità quindi “cosmopolita” almeno nei rituali, il suo
nome stesso richiama infatti anche la Dea Madre, dispensatrice di fertilità.
“Dentro la Torre Sant’Anastasio” spiega Federico – “non moltissimi anni fa vi era un bar, poi c’è stato un fruttivendolo, e i racconti locali, confermati un pò da tutti, parlano di una botola, ove si scendeva giù fino ad arrivare a dei sotterranei e ad una cripta basiliana”. I Basiliani, monaci di rito greco, erano numerosissimi nella Regione della Apulia, e si svilupparono molto, il loro centro era Otranto ove nell’Abbazia di San Nicola di Casole, vi erano conservati scritti importanti.
“Quando crollò la chiesa, si rinvennero ossa umane” – dichiara Federico- “e se si continua a scavare lungo la strada che conduce alla chiesa della Madonna del Giardino, ora restaurata, si ritrovano sempre ossa umane antichissime, nella stessa chiesa Madonna del Giardino, durante i restauri si sono rinvenuti un ossario (oggi cementato), delle vere e proprie cripte-ossario, e poi sotto l’altare un corpo di un bambino”.
Federico ritiene anche che gli affreschi della stessa chiesa Madonna del Giardino siano opera dei monaci basiliani, questo perché la loro pittura è molto più “sbiadita”.
Gli affreschi sono affreschi medioevali.
“A Tuturano vi era una comunità di monaci Basiliani, e si trovava probabilmente vicino alla Torre Sant’ Anastasio, la loro presenza è confermata anche dalle quercie Vallonee, in pochi esemplari presenti nel Bosco Colemi, una albero importato in Salento nei luoghi di permanenza dei Basiliani.
“La stessa presenza di una cripta basiliana sotto la Torre, e forse di un intero cimitero di monaci, apre uno scenario importante e ci consente, di scrivere e completare la storia tuturanese, almeno in epoca medievale”.
Secondo Federico, sotto la torre Sant’Anastasio e lungo tutta la piazza ci sarebbero infatti dei sotterranei, addirittura forse una cripta basiliana, e le ossa ritrovate durante il crollo della chiesa greca, e anche intorno a tutto il quartiere, fanno pensare ad una assidua presenza di monaci e religiosi.
“Abbiamo perso le tracce documentali” spiega Federico- “ma la voce e i racconti dei tuturanesi anziani, ora potranno mettere la parola fine, e magari intraprendere quindi una vera e propria ricerca archeologica nella Tuturano sotterranea” – spiega Federico. Lo studioso invita quindi la gente più anziana del paese, a fornire indicazioni utili alle ricerche. “Sono pronto ad ascoltare i racconti della gente anziana” – spiega Federico – “chiunque voglia collaborare e ricordi qualcosa della vecchia Torre e dei suoi sotterranei, sono pronto ad ascoltarlo.
http://www.brundisium.net/approfondimenti/shownotiziaonline.asp?id=7687
la torre medievale di Tuturano, ove sotto si celerebbe un cimitero e una cripta basiliana
Una scoperta che ha dell’incredibile, e che arriva dopo anni
di indagini sul territorio e dopo aver sentito il parere di studiosi locali.Arriva ad una stupefacente conclusione storica-archeologica, il giovane storico 25enne di Tuturano, Federico Sanapo, già balzato agli onori della cronaca per la vittoria al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero per le sue ricerche sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi.
Dopo le sue ricerche sui Templari, il giovanissimo ricercatore, studente di archeologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, crede di aver trovato qualcosa di importante proprio nella sua cittadina Tuturano.
“Si tratta” - spiega il giovane – “di qualcosa di importante e fondamentale per la storia del nostro casale”. Un casale, quello di Tuturano, di cui si hanno notizie antichissime, fin dal 1099, quando la contessa Sighelgaita e il Conte Goffredo di Conversano, donarono il casale Tutorius, alle monache benedettine del Monastero di Santa Maria Veterana in Brindisi.
La nuova scoperta di Sanapo, non riguarda alcun mistero, ma pura e semplice archeologia. “Tuturano”- spiega – “ha origini molto antiche, addirittura romane. Probabilmente il feudo era una proprietà di un ricco Romano, da cui il nome Tutorium, passato poi in Tutorius.
Si narra addirittura che qui Cesare, lo stesso grande imperatore, abbia soggiornato presso un nobile del posto.
L’antica e romana Tutorium, si trovava lungo la strada Statale 16 Adriatica, che oggi collega il capoluogo, Brindisi, con San Pietro Vernotico. Una antica strada che collegava questa con Valesium e Rudie.
Tutorium, si trovava esattamente alla metà di questo antico percorso.
Un’altra antica strada romana, narrata anche da Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, partiva da Brundisium (Brindisi) e passando quindi vicino a Tutorium, raggiungeva anche Portu Sasinae (odierna Porto Cesareo)”.
Nel Medioevo, poi, il casale, si spostò di un chilometro in direzione Mesagne, ove oggi sorge l’ antica Torre Sant’Anastasio. E’ sotto l’antica torre e sotto la piazza che si celerebbe un vero e proprio “tesoro” unico nel panorama archeologico.
Una ipotesi che potrebbe venire anche confermata dai prossimi lavori di restauro che dovrebbero partire a breve.
“La Torre Sant’Anastasio, cosi chiamata dalla probabile effige del Santo posta in cima, è una Torre Quadrata del XII-XIII secolo, e serviva probabilmente per difendersi dagli attacchi dei Turchi.
Nelle vicinanze sorgeva una chiesa greca medioevale, oggi crollata in seguito a terremoti ed altri eventi naturali”.
na cripta sotto la Torre di Tuturano? Federico Sanapo cerca testimonianze
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Arriva ad una stupefacente conclusione storica-archeologica, il giovane storico 25enne di Tuturano, Federico Sanapo, già balzato agli onori della cronaca per la vittoria al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero per le sue ricerche sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi.
Dopo le sue ricerche sui Templari, il giovanissimo ricercatore, studente di archeologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, crede di aver trovato qualcosa di importante proprio nella sua cittadina Tuturano.
“Si tratta” - spiega il giovane – “di qualcosa di importante e fondamentale per la storia del nostro casale”. Un casale, quello di Tuturano, di cui si hanno notizie antichissime, fin dal 1099, quando la contessa Sighelgaita e il Conte Goffredo di Conversano, donarono il casale Tutorius, alle monache benedettine del Monastero di Santa Maria Veterana in Brindisi.
La nuova scoperta di Sanapo, non riguarda alcun mistero, ma pura e semplice archeologia. “Tuturano”- spiega – “ha origini molto antiche, addirittura romane. Probabilmente il feudo era una proprietà di un ricco Romano, da cui il nome Tutorium, passato poi in Tutorius.
Si narra addirittura che qui Cesare, lo stesso grande imperatore, abbia soggiornato presso un nobile del posto.
L’antica e romana Tutorium, si trovava lungo la strada Statale 16 Adriatica, che oggi collega il capoluogo, Brindisi, con San Pietro Vernotico. Una antica strada che collegava questa con Valesium e Rudie.
Tutorium, si trovava esattamente alla metà di questo antico percorso.
Un’altra antica strada romana, narrata anche da Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, partiva da Brundisium (Brindisi) e passando quindi vicino a Tutorium, raggiungeva anche Portu Sasinae (odierna Porto Cesareo)”.
Nel Medioevo, poi, il casale, si spostò di un chilometro in direzione Mesagne, ove oggi sorge l’ antica Torre Sant’Anastasio. E’ sotto l’antica torre e sotto la piazza che si celerebbe un vero e proprio “tesoro” unico nel panorama archeologico.
Una ipotesi che potrebbe venire anche confermata dai prossimi lavori di restauro che dovrebbero partire a breve.
“La Torre Sant’Anastasio, cosi chiamata dalla probabile effige del Santo posta in cima, è una Torre Quadrata del XII-XIII secolo, e serviva probabilmente per difendersi dagli attacchi dei Turchi.
Nelle vicinanze sorgeva una chiesa greca medioevale, oggi crollata in seguito a terremoti ed altri eventi naturali”.
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“Dentro la Torre Sant’Anastasio” spiega Federico – “non moltissimi anni fa vi era un bar, poi c’è stato un fruttivendolo, e i racconti locali, confermati un pò da tutti, parlano di una botola, ove si scendeva giù fino ad arrivare a dei sotterranei e ad una cripta basiliana”. I Basiliani, monaci di rito greco, erano numerosissimi nella Regione della Apulia, e si svilupparono molto, il loro centro era Otranto ove nell’Abbazia di San Nicola di Casole, vi erano conservati scritti importanti.
“Quando crollò la chiesa, si rinvennero ossa umane” – dichiara Federico- “e se si continua a scavare lungo la strada che conduce alla chiesa della Madonna del Giardino, ora restaurata, si ritrovano sempre ossa umane antichissime, nella stessa chiesa Madonna del Giardino, durante i restauri si sono rinvenuti un ossario (oggi cementato), delle vere e proprie cripte-ossario, e poi sotto l’altare un corpo di un bambino”.
Federico ritiene anche che gli affreschi della stessa chiesa Madonna del Giardino siano opera dei monaci basiliani, questo perché la loro pittura è molto più “sbiadita”.
Gli affreschi sono affreschi medioevali.
“A Tuturano vi era una comunità di monaci Basiliani, e si trovava probabilmente vicino alla Torre Sant’ Anastasio, la loro presenza è confermata anche dalle quercie Vallonee, in pochi esemplari presenti nel Bosco Colemi, una albero importato in Salento nei luoghi di permanenza dei Basiliani.
“La stessa presenza di una cripta basiliana sotto la Torre, e forse di un intero cimitero di monaci, apre uno scenario importante e ci consente, di scrivere e completare la storia tuturanese, almeno in epoca medievale”.
Secondo Federico, sotto la torre Sant’Anastasio e lungo tutta la piazza ci sarebbero infatti dei sotterranei, addirittura forse una cripta basiliana, e le ossa ritrovate durante il crollo della chiesa greca, e anche intorno a tutto il quartiere, fanno pensare ad una assidua presenza di monaci e religiosi.
“Abbiamo perso le tracce documentali” spiega Federico- “ma la voce e i racconti dei tuturanesi anziani, ora potranno mettere la parola fine, e magari intraprendere quindi una vera e propria ricerca archeologica nella Tuturano sotterranea” – spiega Federico. Lo studioso invita quindi la gente più anziana del paese, a fornire indicazioni utili alle ricerche. “Sono pronto ad ascoltare i racconti della gente anziana” – spiega Federico – “chiunque voglia collaborare e ricordi qualcosa della vecchia Torre e dei suoi sotterranei, sono pronto ad ascoltarlo.
martedì 9 luglio 2013
SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO SUL GIORNALE DEI MISTERI FI LUGLIO 2013
Dopo la vittoria del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013, che si è tenuto a Roma il 28 aprile 2013 e ha visto tra i vincitori, Federico Sanapo,25 anni della provincia di Brindisi, da questo alcune tra le più importanti riviste di mistero a livello nazionale stanno cominciando a riprendere la ricerca di Federico. Il primo è stato il notissimo "Giornale dei Misteri", che nel numero di luglio 2013 che lo si puo trovare in edicola e nelle migliori librerie, anche on-line a prezzo scontato, ha dedicato circa 4 pagine alla ricerca di Federico sulla chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi e i suoi misteri. Grande l'interesse dimostrato da varie associazioni di ricerca e da curiosi che addirittura si sono ripromessi di fare un'apposita vacanza a Brindisi per scoprire la chiesa di San Giovanni al Sepolcro, segno che questi premi e questi monumenti comunque unici, se ben promossi sul territorio sia locale che nazionale, possono far davvero lievitare l'economia della città. Non sarà di certo la chiesa di San Giovanni al Sepolcro a far risollevare la città di Brindisi, ma da adesso, tutti insieme, si può cercare di costruire qualcosa di utile per questa città, Brindisi,come ha ricodato nelle interviste precedenti lo stesso Federico.
Prossimamente la ricerca sarà anche ripresa dal famoso magazine Terra Incognita, ideatrice insieme a Eremon Edizioni del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero.
Non resta che recarvi in edicola o sul web per acquistare la vostra copia del Giornale dei Misteri
Prossimamente la ricerca sarà anche ripresa dal famoso magazine Terra Incognita, ideatrice insieme a Eremon Edizioni del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero.
Non resta che recarvi in edicola o sul web per acquistare la vostra copia del Giornale dei Misteri
Sopra una immagine della chiesa di San Giovanni al Sepolcro a Brindisi, sotto
la copertina di luglio 2013 del Giornale dei Misteri con in prima pagina tra i titoli
l'articolo sulla chiesa di San Giovanni dal titolo "la chiesa templare di Brindisi"
mercoledì 29 maggio 2013
IL NUOVO LIBRO DI FEDERICO SANAPO,SIMONA LENTI E IVAN MARROCCO
E' ormai in fase di rifinatura il nuovo progetto editoriale targato Federico Sanapo, Simona Lenti e Ivan Marrocco. Simona Lenti è laureanda in Archeologia Classica all'Universita del Salento di Lecce,collabora con professori del calibro di Francesco d'Andria, a cui si aggiunge Ivan Marrocco, geometra ed esperto di rilevamenti. I tre giovani ricercatori, hanno scoperto per caso durante le loro ricerche su Brindisi, qualcosa di unico e che sicuramente farà parlare moltissimo. Ancora l'obiettivo della ricerca e quello scoperto è TOP SECRET, questo per non divulgare subito la ricerca e la Scoperta dei tre autori. Un libro che ormai alla sua fase terminale e di scrittura e che presto riserverà alla città di Brindisi una sorpresa incredibile. "Non vogliamo rivelare subito la nostra ricerca per via della delicatezza dell'argomento" - ha spiegato Simona Lenti. E aggiunge Federico: "una grande ricerca che non mi aspettavo mai di fare, sopratutto perche mostra la grande importanza della città di Brindisi. Il libro, che si preannuncia stupefacente,è ricco di contenuti,immagini, ed uscira probabilmente a settembre-ottobre, e comunque nell'autunno di quest'anno, e che giunge al termine dopo mesi di ricerca. Non certo una ricerca nel Mistero, ma in un "mistero" archeologico davvero stupefacente. Il simbolismo non mancherà come le leggende, solo che il tutto stavolta è condito da carte,che renderanno unica questa ricerca e chissà che ora veramente Brindisi non possa tornare al suo antico splendore
Al link indicato (copiando l'indirizzo) trovate il Pre-Trailer!
http://www.youtube.com/watch?v=2kG6i-qJwN8
Al link indicato (copiando l'indirizzo) trovate il Pre-Trailer!
http://www.youtube.com/watch?v=2kG6i-qJwN8
lunedì 29 aprile 2013
FEDERICO SANAPO VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE RICERCA NEL MISTERO
Il giovanissimo ricercatore, Federico Sanapo, 25 anni di Brindisi, è stato premiato al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013-seconda edizione, che si è tenuto a Roma, ieri domenica 28 aprile 2013. Federico Sanapo ha vinto con la sua ricerca su San Giovanni al Sepolcro: il Segreto dei Templari.
Sopra Federico Sanapo, con il Premio Nazionale, sotto la locandina dell'evento
venerdì 26 aprile 2013
FEDERICO SANAPO AL PREMIO NAZIONALE RICERCA NEL MISTERO
Si terrà domenica 28 aprile 2013, presso il Mercure Hotel Rome West, a Roma, la seconda edizione del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013. Il Premio è riservato a tutte quelle scoperte che vanno oltre la storiografia ufficiale, quali ad esempio Alieni, Santo Graal,Metafisica e Paranormale, tanto per citare alcuni argomenti degni di attenzione nel mondo del mistero. Quest'anno la novità aggiunta all'evento, è la partecipazione aperta e totalmente gratuita a tutti quei giovanissimi ricercatori "alternativi", che si sono distinti nell'ambito di una qualsiasi ricerca che sfidi i temi tradizionali della "storiografia ufficiale". Federico Sanapo, autore di San Giovanni al Sepolcro: il Segreto dei Templari, è candidato al Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013, e sarà presente presso il Mercure Hotel Rome West di Roma, domenica prossima, 28 aprile 2013. Il Premio, organizzato dalla Eremon Edizioni, e con la collaborazione dell'importante magazine di mistero "Terra Incognita", per il secondo anno consecutivo organizza l'evento, che già nella prima edizione lo scorso anno, richiamò tantissimi curiosi e appassionati di mistero da ogni parte d'Italia.
Appuntamento quindi a Roma, domenica prossima, 28 aprile 2013, per una giornata densa di mistero e di tanti spunti su cui riflettere.
Appuntamento quindi a Roma, domenica prossima, 28 aprile 2013, per una giornata densa di mistero e di tanti spunti su cui riflettere.
la locandina del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013
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